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La cucina di un popolo è l'esatta testimonianza della sua civiltà.La sezione (Nutriti di storia ) vuole essere un po' il salotto del gossip culinario nonchè far riflettere su come da sempre la cucina e la gastronomia in generale siano state collante tra popolazioni eterogenee.L'uomo rispondendo all'istinto primario della fame ha nei secoli dimostrato maggiore esterofilia e apertura col palato che con la mente, così le tradizioni culinarie si sono fuse e confuse disseminando tracce delle loro origini nei piatti, che ancora oggi quotidianamente, soddidfano i nostri sensi e saziano le nostre famiglie.Siamo figli del nostro tempo e quindi abbiamo vissuto le selezioni agroalimentari volte ad incrementare la produttività e ad impoverire la varietà delle nostre tavole ma siamo convinti che la memoria e la conoscenza possano salvare la nostra qualità di vita nonchè le nostre pance, possono sicuramente aiutare a riconoscere quali siano le origini e le contaminazioni ( e a cosatruirne di nuove) e quali le buone pratiche ( che partono dalla terra e arrivano alla tavola) da recuperare.Tra queste buone pratiche permettetemi, come considerazione del tutto personale, di aggiungere la convivialità che a rendere buono il cibo sono le persone con cui lo hai condiviso “Il piacere dei banchetti non si deve misurare dalle squisitezze delle portate, ma dalla compagnia degli amici e dai loro discorsi.”Lo diceva già Cicerone ;-)