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Titolo libro: L’eleganza del
riccio
Autore: Barbery
Muriel
Casa Editrice: E/O (collana dal
mondo)
Recensito da: Patrizia Capirci
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L’eleganza
del riccio è un romanzo molto particolare, a partire dai suoi protagonisti.
Tra
le sue pagine incontrerete Renèe , una portinaia che
legge Tolstoj, ama la filosofia e l’arte in tutte le sue forme e, soprattutto,
è dotata di un’intelligenza straordinaria.
Eppure
la sua vita scorre anonima tra le quattro mura della sua guardiola, da dove
vede passare la squallida umanità formata dalle benestanti famiglie del
condominio di lusso dove lavora.
Ma
in mezzo a tanta vacuità ecco Paloma, una dodicenne
anche lei straordinariamente intelligente e che medita di suicidarsi nel giorno
del suo tredicesimo compleanno ….
Dunque
l’intelligenza che accomuna le due protagoniste, le condanna al contempo all’infelicità
se pure per motivi diversi; per Renèe è una qualità
da nascondere a tutti i costi, per Paloma è una lente
attraverso la quale vede con brutale chiarezza le miserie della sua famiglia.
L’eleganza
del riccio è prima di tutto un romanzo contro; contro le apparenze, i luoghi
comuni, i muri eretti per difenderci dagli altri, ma è anche pieno di citazioni
filosofiche e considerazioni sull’arte e sulla ricerca estenuante dell’eternità.
Un
libro dunque che mi ha fatto riflettere ma anche divertire, e mi ha condotto a
un finale che mi ha sorpreso e commosso.